MORENA LIVE | 19 giugno 2022
SAN GIORGIO CANAVESE, Cortereggio
ore 11.30

ph ©️ Centrone Stefano

Sottosopra

Una famiglia scopre accidentalmente il potere “verde” della macchina Michela.

Le storie degli abitanti di Cortereggio ci hanno fatto scoprire l’importanza della terra per far crescere la famosa “piattella”, ma anche per far crescere una comunità intorno a un luogo.
In questa performance, recitata da Tecnologia Filosofica e “musicata” da Enea Pascal, scopriamo l’importanza della terra, del luogo dove sorge la comunità, e di ciò che in quel luogo cresce: non solo i fagioli, ma anche la tecnica, che ha portato alla costruzione della macchina Michela…

CORTEREGGIO – Comune di SanGiorgio Canavese

Luogo di nascita di Antonio Michela Zucco (inventore della Michela il sistema di stenografia “a processo sillabico istantaneo ad uso universale”) e territorio di coltivazione della Piattella bianca di Cortereggio, presidio Slow Food.
Le prime notizie di Cortereggio risalgono all’882 d.C.: Carlo il Grosso donò questo terreno, capo-distretto di parecchi altri (tra cui S. Giorgio, che doveva essere un castello avanzato a difesa della stessa Curtis Regiae) alla Chiesa di Vercelli. In realtà, questa zona del Canavese era già abitata in epoca romana, come dimostrano alcuni ritrovamenti archeologici (in genere tombe affiorate durante la lavorazione dei campi) e tracce di “centurie”, lotti quadrati costituiti da fossi, filari di alberi e strade, corrispondenti ai terreni ceduti ai coloni romani. “Corte Regia” indicava a quei tempi un latifondo di proprietà reale (per donazioni o confische), costituito da case rustiche con stalle, terreni lavorati, boschi e pascoli.

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